
Mango: E-commerce già al 20% nel 2018
Il sito di Mango ha totalizzato più di 550 milioni di visite nel 2018, in crescita del 22% rispetto all’anno precedente. È ora possibile che nel 2020 la rete arrivi a generare il 30% circa dei ricavi del brand.
“Nel 2018 abbiamo superato le nostre previsioni migliori – ha commentato Elena Carasso, direttrice del dipartimento Online&Client di Mango -.
Siamo riusciti a registrare una crescita doppia rispetto a quella del 2017, e questo ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo del 20% in due anni, invece dei quattro stimati nel 2016. Stiamo raccogliendo i frutti di un grande lavoro e di importanti investimenti.
Ora stiamo già lavorando all’obiettivo del 30% per il 2020”. Mango
Il gruppo fondato da Isak Andic aveva chiuso il 2017 con vendite pari a 2,194 miliardi di euro (in calo rispetto al 2016 quando aveva toccato 2,26 miliardi ed era a -2,9% rispetto all’anno precedente) e un ebitda di 115 milioni, in aumento rispetto ai 77 milioni del 2016.
La perdita complessiva del gruppo è passata da 61 a 33 milioni di euro. Nel 2017, l’online pesava per il 15,5% e, con gli incrementi registrati, aveva già lasciato pensare al traguardo del 20% nel 2019, con un anno d’anticipo rispetto ai target originari. Mango
Questi dati portano Mango a vincere il confronto con i competitor europei, Inditex ed H&M.
Nel 2018 il fatturato online della parent company di Zara, Massimo Dutti e Oysho è balzato del 27% a 3,2 miliardi di euro, con un'incidenza del 12% sulle vendite.
L’e-shop rappresenta invece il 14,5% del business globale di H&M (contro il 12,5 % del 2017), pari a 30 miliardi di corone (2,7 miliardi di euro), a +22 per cento e un ebitda di 115 milioni, in aumento rispetto ai 77 milioni del 2016.
La perdita complessiva del gruppo è passata da 61 a 33 milioni di euro. Nel 2017, l’online pesava per il 15,5% e, con gli incrementi registrati, aveva già lasciato pensare al traguardo del 20% nel 2019, con un anno d’anticipo rispetto ai target originari. MangoMango
Questi dati portano Mango a vincere il confronto con i competitor europei, Inditex ed H&M.
Nel 2018 il fatturato online della parent company di Zara, Massimo Dutti e Oysho è balzato del 27% a 3,2 miliardi di euro, con un'incidenza del 12% sulle vendite.
L’e-shop rappresenta invece il 14,5% del business globale di H&M (contro il 12,5 % del 2017), pari a 30 miliardi di corone (2,7 miliardi di euro), a +22 per cento.
Il sito di Mango ha totalizzato più di 550 milioni di visite nel 2018, in crescita del 22% rispetto all’anno precedente. È ora possibile che nel 2020 la rete arrivi a generare il 30% circa dei ricavi del brand.
“Nel 2018 abbiamo superato le nostre previsioni migliori – ha commentato Elena Carasso, direttrice del dipartimento Online&Client di Mango -.
Siamo riusciti a registrare una crescita doppia rispetto a quella del 2017, e questo ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo del 20% in due anni, invece dei quattro stimati nel 2016. Stiamo raccogliendo i frutti di un grande lavoro e di importanti investimenti.
Ora stiamo già lavorando all’obiettivo del 30% per il 2020”. Mango
Il gruppo fondato da Isak AndMangoic aveva chiuso il 2017 con vendite pari a 2,194 miliardi di euro (in calo rispetto al 2016 quando aveva toccato 2,26 miliardi ed era a -2,9% rispetto all’anno precedente) e un ebitda di 115 milioni, in aumento rispetto ai 77 milioni del 2016.
La perdita complessiva del gruppo è passata dMangoa 61 a 33 milioni di euro. Nel 2017, l’online pesava per il 15,5% e, con gli incrementi registrati, aveva già lasciato pensare al traguardo del 20% nel 2019, con un anno d’anticipo rispetto ai target originari. Mango
Questi dati portano Mango a vincere il confronto con i competitor europei, Inditex ed H&M.
Nel 2018 il fatturato online della parent company di Zara, Massimo Dutti e Oysho è balzato del 27% a 3,2 miliardi di euro, con un'incidenza del 12% sulle vendite.
L’e-shop rappresenta invece il 14,5% del business globale di H&M (contro il 12,5 % del 2017), pari a 30 miliardi di corone (2,7 miliardi di euro), a +22 per cento.